Il SIM: uno strumento costruito con la partecipazione e la condivisione

Partecipazione, trasparenza, condivisione delle informazioni, sono parole che si è cercato di far divenire metodo all’interno del SIM, fin dal suo progetto. Di seguito si riportano i più importanti processi partecipativi che sono stati attivati per diverse attività che il SIM ha intrapreso.

La Comunità Montana della Carnia ha promosso un breve percorso partecipativo per coinvolgere nella costruzione del SIM tutti i potenziali interessati (amministratori, tecnici, associazioni, operatori pubblici e privati).

Questo percorso ha previsto:

  • una sessione di lavoro dedicata all’analisi del SIM e alla raccolta di indicazioni per il suo sviluppo nell’ambito del convegno “Creare e condividere conoscenza in Carnia – SIM, il Sistema Informativo Montano: un’infrastruttura a servizio degli operatori pubblici e privati” (Report 21 ottobre 2010);
  • due incontri con i funzionari degli Uffici tecnici comunali, focalizzati sulle esigenze riscontrabili nelle pratiche amministrative standard, nella pianificazione e programmazione territoriale (Report 18 e 30 novembre 2010);
  • un confronto con i rappresentanti di enti, organizzazioni e associazioni operanti in Carnia, volto a raccogliere interessi, orientamenti, indicazioni operative (Report 25 novembre 2010);
  • un incontro conclusivo per condividere e integrare i contributi emersi sul SIM, per presentare e avviare il confronto sulla Carta dei valori della Carnia (Report 15 dicembre 2010)

Dagli incontri sono emerse indicazioni di carattere generale e operativo, che hanno contribuito a rimodellare l’idea iniziale del SIM.

Le tematiche che il SIM potrebbe contenere, segnalate durante il processo partecipativo, riguardano:

  • localizzazione e caratteristiche della popolazione;
  • struttura sociale ed economica del territorio;
  • ubicazione e caratteristiche delle infrastrutture, delle strutture e dei servizi pubblici (come supporto alle decisioni su scala comprensoriale);
  • piani regolatori comunali;
  • vincoli di pertinenza urbanistica afferenti alle diverse particelle;
  • proprietà comunali, aree demaniali ed esistenza di usi civici (per questi ultimi andranno identificate e verificate le diverse possibili fonti di dati con la collaborazione dell’Ufficio regionale competente);
  • idrico e regime delle acque con individuazione delle derivazioni in essere e autorizzate;
  • servizi a rete (acquedotti, fognature, metano, linee interrate ed aeree elettriche e telefoniche, ecc.);
  • radiofrequenze (radiotelevisive e di telefonia mobile);
  • conoscenza delle competenze locali (chi fa cosa) nel comprensorio;
  • valori paesaggistico-ambientali, inclusi quelli riferibili alla biodiversità e storico-culturali (per esempio, archeologico) per tutto il comprensorio;
  • superfici ricadenti in aree di Parco regionale o in altre aree protette o tutelate;
  • valori e caratteristiche del patrimonio immobiliare;
  • dati ambientali ARPA (ad esempio, dati climatici, qualità acque, radon, indicatori di esposizione);
  • qualità dell’aria;
  • sorgenti di emissioni pericolose;
  • viabilità, traffico, incidentalità;
  • piani di gestione forestale;
  • disponibilità biomasse e di dotazioni infrastrutturali (viabilità forestale, piattaforme logistiche), in collaborazione con il sistema SITFOR della Regione FVG));
  • caratteristiche delle aziende agricole (inclusi i fondi pubblici ottenuti);
  • malghe e alpeggi.

Alcuni degli argomenti sopra citati sono già stati affrontati e le informazioni relative sono disponibili sul sito. Per gli argomenti non ancora trattati sarà indispensabile stabilire delle priorità e organizzare la raccolta dati, coinvolgendo enti e istituzioni che ne sono in possesso e che potrebbero divenire partners attivi del SIM.

Lo scambio di idee resta aperto e chi lo desidera potrà inviare le sue proposte a Contatti.

Sono inoltre stati attivati i processi partecipativi per specifici progetti:

Nell’ambito della costruzione della Carta dei valori e con lo scopo di ascoltare, raccogliere informazioni, sollecitare interpretazioni e comprendere quali valori siano percepiti e condivisi dalla comunità locale sono state attivate diverse forme di dialogo e di partecipazione:

  • forum virtuale, laddove, chi lo desiderava, poteva depositare le sue proposte metodologiche per costruire la Carta dei valori
  • interviste a testimoni privilegiati
  • segnalatore territoriale, rivolto a chiunque intenda prendere parte attivamente al processo indicando quali siano gli elementi importanti nel determinare il valore del territorio
  • tavoli tematici rivolti a una selezione di attori locali, gestiti e organizzati da un facilitatore sui temi ritenuti caratterizzanti e strategici per il territorio in esame

In particolare, il coinvolgimento dei cittadini, dopo una fase di validazione dei risultati e la loro restituzione, permette di esplicitare e riconoscere le auto-rappresentazioni della comunità, cioè le immagini condivise del territorio espressione delle aspettative e dei problemi di chi ci vive e opera, ma anche di disegnare una mappa dei luoghi notevoli del territorio e delle risorse che hanno costruito e continuano a costruire l’identità locale.

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Nell’ambito della costruzione della Carta dello Statuto del Territorio, e con lo scopo di individuare i principali temi che accomunano l’arco alpino, é stato attivato un processo partecipativo al fine di mettere in luce la specificità della Carnia ed i possibili obiettivi dello statuto.

Gli strumenti per attuare la partecipazione sono

  • forum virtuale, laddove, chi lo desiderava, poteva depositare le sue proposte metodologiche per costruire lo Statuto del Territorio

tavoli tematici rivolti a una selezione di attori locali, gestiti e organizzati da un facilitatore sui temi ritenuti caratterizzanti e strategici per il territorio in esame. I tavoli tematici sono i seguenti:

  • Abitare in Carnia – Arta Terme, Sala Talotti – Venerdì 18 maggio 2012 (invito e introduzionereport)
  • Lavorare in Carnia tra Turismo ed Industria – Tolmezzo, Sede Comunità Montana – Martedì 22 maggio 2012 (invito e introduzionereport)
  • Agricoltura e Selvicoltura, Autosufficienza energetica e Rete Ecologica Alpina – Ovaro, Complesso Apllis – Venerdì 25 maggio 2012 (invito e introduzionereport)

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La Carta delle Strategie individua linee d’azione in grado di alimentare processi di sviluppo o di evoluzione positiva incidendo direttamente sulle potenzialità e sulle risorse offerte dal territorio, tentando di ridurre od eliminare le criticità riscontrate.
Il metodo seguito consiste nell’individuazione di obiettivi strategici commisurati alle potenzialità locali. riprendendo i punti di forza individuati nell’ambito della Carta dello Statuto. La complessità del sistema Carnia richiederà interventi condivisi strategici mentre il forte senso dell’identità dovrà portare allo sviluppo delle risorse locali. I temi affrontati a livello strategico sono cinque:

  • Abitare in montagna;
  • Turismo;
  • Agricoltura, zootecnia e risorse forestali;
  • Attività produttive;
  • Autosufficienza energetica;
  • Rete ecologica alpina e Servizi e infrastrutture;

Scarica i report dei tavoli tematici:

  • Tavolo tematico “Abitare in montagna, Turismo” – Arta Terme, Sala Talotti – 5 novembre 2012 (report)
  • Tavolo tematico “Agricoltura, zootecnia, selvicoltura; Attività produttive; Autosufficienza energetica; Rete ecologica” – Tolmezzo, sala della Comunità Montana della Carnia – 6 novembre 2012  (report)

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Pagina aggiornata il 5 ago 2024, 15:59:48